inseminazione artificiale IUI

Inseminazione artificiale IUI

La inseminazione artificiale IUI o intrauterina è una tecnica di riproduzione assistita cosidetta  minore o di primo livello e consiste nella introduzione di spermatozoi nell’apparato genitale femminile. La inseminazione artificiale IUI intrauterina a Roma si può eseguire sia su ciclo spontaneo che su ciclo stimolato.

INSEMINAZIONE ARTIFICIALE INTRAUTERINA CARATTERISTICHE

  1. Omologa o intraconiugale o AIH

    ( Artificial Insemination Husband) quando lo sperma proviene dal partner della paziente

  2. Eterologa

    quando viene utilizzato lo sperma di un donatore o della banca del seme per lo più crioconservato (ndr l’inseminazione eterologa non è stata permessa dal 2004 al 2014  in Italia ma il 9/4/2014 la Corte Costituzionale l’ha resa di nuovo permessa)

A seconda della sede dove lo sperma viene depositato si possono distinguere

1.      Inseminazione intrauterina, la tecnica di riproduzione assistita sicuramente più diffusa, in cui lo sperma viene deposto nella cavità uterina

2.      Inseminazione intracervicale in cui lo sperma viene deposto nel canale cervicale

3.      Inseminazione intraperitoneale in cui lo sperma viene deposto direttamente nella cavità addominale

4.      Inseminazione intratubarica, si esegue sotto guida ecografia e lo sperma viene deposto nella tuba naturale sede di incontro tra spermatozoi e ovocita.

INSEMINAZIONE ARTIFICIALE INDICAZIONI

Il ginecologo esegue l’inseminazione artificiale intrauterina o intracervicale in una grande varietà di patologie.  Le patologie devono essere di entità lieve e quindi ritenute insufficienti a giustificare il mancato concepimento. Di seguito elenchiamo le patologie in cui più spesso si ricorre alla inseminazione artificiale:

  1. Infertilità sine causa
  2. Infertilità da fattore cervicale
  3. Oligoastenospermia lieve
  4. Insufficenza della fase luteale
  5. Endometriosi minima
  6. Infertilità immunologica indefinita
  7. Azoospermia

Normalmente si evita convenzionalmente di eseguire più di 6 tentativi di inseminazione artificiale intrauterina : dopo il 6° tentativo normalmente si passa a una tecnica di riproduzione assistita a maggiore tecnologia come la fertilizzazione in vitro. In realtà oggi la inseminazione intrauterina sembrerebbe il trattamento di scelta solo per L’infertilità sine causa o inspiegata.

INSEMINAZIONE ARTIFICIALE CONTROINDICAZIONI

L’inseminazione artificiale intrauterina é controindicata quando si riscontrino le seguenti patologie :

  1. Tube chiuse o fattore tubarico relativo ( tube non chiuse ma danneggiate). Il problema delle tube chiuse come fattore di esclusione é facilmente comprensibile, nei fattori tubarici dove le tube sono danneggiate ma non occluse ugualmente si sconsiglia la inseminazione intrauterina prima di tutto per le sue episodiche percentuali di successo e poi perché l’inseminazione in queste pazienti aumenta il rischio di gravidanza extrauterina.
  2. Oligoastenospermia di grado medio grave
  3. Endometriosi non lieve
  4. quando si siano eseguiti già 3 o 4 tentativi di inseminazione senza successo; in questi casi l’opinione generale consiglia di procedere alla fertilizzazione in vitro

STIMOLAZIONE FOLLICOLARE NELLA INSEMINAZIONE INTRAUTERINA

I protocolli di stimolazione ormonale ovarica  per Inseminazione artificiale Intrauterina sono diversi dai protocolli di stimolazione per fertilizzazione in vitro. Nella fertilizzazione in vitro la stimolazione follicolare tende ad ottenere molti follicoli per recuperare molti ovociti da sottoporre a inseminazione in vitro o ad ICSI. Nella stimolazione follicolare per inseminazione si tende ad ottenere una ovulazione monofollicolare o al massimo 2 o 3 follicoli. E questo per evitare il rischio delle gravidanze multiple.  La gravidanza multipla é sempre in agguato ed é la maggiore complicanza della riproduzione assistita. Anche la sindrome da iperstimolazione ovarica (OHSS) é spesso in agguato nelle stimolazioni follicolari mal condotte . Il medico con esperienza nel settore deve essere sempre pronto a bloccare un ciclo di stimolazione quando osservi il rischio delle complicanze predette.  La inseminazione su ciclo spontaneo é ugualmente diffusa. I protocolli in uso sono molteplici, e successivamente elenchiamo i più usati :

  1. Clomifene citrato + HCG
  2. Gonadotropine urinarie + HCG
  3. Analogo del GnRH + Gonadotropine urinarie+ HCG
  4. Gonadotropine ricombinanti + HCG
  5. Analogo del GnRH + gonadotropine ricombinanti+HCG
  6. Clomifene citrato + Gonadotropine ricombinanti o urinarie

il ginecologo somministra una terapia di sostegno della fase luteinica ( dopo l’inseminazione ) sia con Progesterone per via intramuscolo che per via vaginale.  Tuttavia se il sostegno della fase luteale aumenti le percentuali di successo, rimane un argomento controverso.

INSEMINAZIONE ARTIFICIALE MOMENTO GIUSTO

Il ginecologo esegue L’inseminazione intrauterina sia prima che dopo l’ovulazione in quanto non é possibile individuare il momento preciso dello scoppio follicolare. Convenzionalmente si dice che l’inseminazione si può eseguire due giorni prima dell’ovulazione e fino a 24 ore dopo l’ovulazione. Se noi eseguiamo l’inseminazione prima dell’avvenuta ovulazione il medico deve sempre documentare ecograficamente 1 o 2 giorni dopo l’avvenuta ovulazione.

Guarda il video specifico su You Tube

Tutti i centri di fecondazione assistita a Roma eseguono l’inseminazione artificiale

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